IL MARKETING DELLE EMOZIONI Valentina Bruzzese Aprile 4, 2022

IL MARKETING DELLE EMOZIONI

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NOTA INTRODUTTIVA:

Se ti piaceranno le parole che leggerai in questo articolo potrai anche ascoltarle, o farle ascoltare a chi non può leggerle, accedendo alla versione AUDIO al fondo dell’articolo.

 

Che ruolo hanno le emozioni nel fare promozione di se stessi e della propria attività?

Beh, a meno che tu non sia un robot, provi emozioni e le trasferisci nei servizi che offri e nei prodotti che vendi. Ci metti passione, ci metti dedizione, amore, cura, gioia.

Perché tutto questo non dovrebbe trasparire quando racconti e presenti ciò che offri?

Mettiamo il caso che ci siano 2 bar, uno a distanza di 500 metri dall’altro.

La prima mattina entri nel primo bar e ti trovi davanti un barista che ti accoglie con il sorriso, che ti prepara il caffè mentre ti racconta come ha scelto la miscela, che mette cura e attenzione nei gesti che compie nel versare il caffè nella tazzina e nel porgertelo al bancone.

La seconda mattina entri nel secondo bar e ti trovi davanti un barista che di solare ha solo l’alimentazione dell’orologio. Che svogliatamente e silenziosamente prepara il caffè e si muove come se dei fili invisibili controllassero i suoi arti che, altrimenti, rimarrebbero inermi lungo il corpo.

Ora dimmi, in quale dei due bar torneresti a prendere il caffè?

Forse, e dico forse, nel primo?

E perché? Forse, e dico forse, perché quel barista ti ha trasmesso gioia, serenità e passione?

Perché in pochi minuti è riuscito inconsapevolmente a trasferire tutto l’amore e l’impegno che mette nel suo lavoro?

Tutto è comunicazione.

Non promuovi te stesso solo quando “fai pubblicità” o “fai marketing” attraverso un post o una sponsorizzazione. Promuovi te stesso, cosa fai e ciò che offri ogni volta che interagisci con gli altri, ogni volta che porti fuori un messaggio.

 

Separiamo un attimo le cose.

 

Prendiamo in esame prima la comunicazione online.

Presentare un prodotto o un servizio semplicemente descrivendone le caratteristiche e le peculiarità non mi trasmette nulla, è come ascoltare gli orari del treno alla stazione.

Inoltre, se riuscissi a trovare qualcun altro che oltre a ciò che mi offri tu è in grado di offrirmi anche qualche peculiarità o caratteristica aggiuntiva, il gioco è fatto, mi hai perso. Perché hai basato tutta la tua comunicazione su fattori puramente descrittivi.

Trasferire le emozioni che provi su ciò che offri e vendi dona loro vita, li anima, dona loro colore, profumo e sfumature, li rende quadridimensionali.

Ma bisogna fare attenzione alle emozioni che si portano fuori online perché hanno il potere di avvicinare o allontanare le persone sulla base di ciò che farai provare loro.

Ti porto l’esempio di uno studio condotto nel 2012 da ricercatori di Facebook su un campione di 700.000 persone. Manipolando i post (cosa che oggi non sarebbe più possibile fare) i ricercatori hanno esposto un campione di soggetti a messaggi a sfondo ottimistico, e un altro campione a messaggi a sfondo pessimistico.

Ne emerse che le emozioni trasmesse hanno il potere di modificare lo stato emotivo delle persone.

Il campione esposto a messaggi positivi iniziò spontaneamente a produrre contenuti a sfondo positivo, il campione esposto a messaggi negativi fece esattamente l’inverso.

Le emozioni che porti fuori attraverso i messaggi sui social e sul web più in generale non solo trasmettono chi sei, ma mettono in evidenza la grande Responsabilità che hai nel diffondere il tuo messaggio e nella reazione emotiva che andrai a generare nel tuo pubblico.

 

Come agganciare le emozioni a un messaggio digitale che racconta di un prodotto o un servizio?

Raccontami la storia del prodotto mi stai presentando, come un aneddoto preso da libri di storia e perso nel tempo. Raccontami ciò che hai provato quando hai ricevuto quell’oggetto in negozio, ti ricorda qualcosa della tua infanzia?

Raccontami di quel servizio, magari il nome che hai inventato è arrivato pensando a un hobby che coltivi, a un interesse che non ti ha mai abbandonato e che desideri portare dentro al tuo lavoro.

Raccontami.

E mentre lo fai rivivi l’emozione e lei si appiccherà alle parole e viaggerà attraverso l’etere per arrivare sino a me.

Aprirti al mondo trasferendo le tue emozioni spinge ad essere vulnerabili, che non significa deboli. Te lo spiego meglio nell’articolo “Il Marketing della Vulnerabilità” che trovi qui.

 

Ora prendiamo in esame la comunicazione nel Mondo Reale, quella in cui ti relazioni faccia a faccia con un cliente o potenziale.

Le emozioni che porti dentro, inconsciamente o volontariamente, vengono allo scoperto e parlano di te prima del tuo prodotto o servizio, e influenzano il tuo modo di raccontare e presentare ciò che mi offri.

Se anche ciò che mi proponi è il top, se tu, dentro di te, non provi stima di stesso, provi vergogna, non ti senti sicuro sul piano estetico, non dai valore a te stesso come persona, allora finirai col presentarmi il tuo prodotto o servizio in maniera poco convita, senza slancio, con vergogna. Io lo percepirò e sarà ciò che non vedo, ciò che mi hai trasmesso a influenzare la mia scelta, più di ciò che vedo.

Se invece dentro di te coltivi superbia, avidità e pensi che ogni cliente sia un portafogli che cammina, beh, percepirò anche questo e ti assicuro che scapperò via a gambe levate.

L’interazione nel mondo reale è anche alla base dell’antico e sempreverde “passaparola”, quella forma di marketing che si usava all’epoca dei Comuni nel Basso Medioevo e che ancora oggi rimane imbattuta.

L’esperienza che mi farai provare sarà il tuo lasciapassare o il tuo blocco, le emozioni che coltivi saranno il tuo lasciapassare o il tuo blocco.

Quindi, che sia digitale o reale, la tua comunicazione deve partire dal dialogo con te stesso per arrivare a togliere macigni e blocchi e trasferire solo arcobaleni e comete.

 

Con tutte le emozioni più luminose che riesci a provare,

racconta chi sei e sfida la gravità,

 

Valentina

 

Per ascoltare la versione audio dell’articolo clicca QUI.

 

Valentina Bruzzese

Ambasciatrice di Idee

www.germogliluminosi.it

 

Fonti:

  • Risultati della ricerca dal titolo “Experimental Evidence of Massive-Scale Emotional Contagion Through Social Networks” , pubblicata su PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America
  • Homo Pluralis – Essere Umani nell’Era Tecnologica” a cura di Luca De Biase, Codice Edizioni, 2015