LE FIABE SONO ANCORA DI MODA? Luisella Piazza Aprile 4, 2022

LE FIABE SONO ANCORA DI MODA?

Amo le fiabe, le ho raccontate ai miei figli, ai miei alunni, le leggo, le annuso, mi hanno curato e consolato.

Le utilizzo nel lavoro individuale con bambini che stanno affrontando momenti di difficoltà.

Le fiabe fanno parte di me, talvolta mi perdo in loro, il mondo immaginativo che è dentro di me si rende manifesto grazie alle fiabe.

La fiaba come struttura letteraria ha un grande valore soprattutto nel suo essere raccontata oralmente. È un passaggio ricco di presenza e umanità, da me a te, come un continuum che si imprime di un “Noi”.

 

La narrazione orale implica ascolto, senza immagini viste con gli occhi ma solo evocate dalla voce calda che narra.

Adoro gli albi illustrati, acquistarli e leggerli è una delle mie più grandi passioni, ma non c’è solo quel tipo di narrazione.

Il racconto orale ci porta indietro nel tempo, alla forza della comunità che si stringeva intorno al fuoco ad ascoltare storie, luogo di condivisione, di trasmissione di saperi, di sogni e di speranze.

Dietro alla narrazione orale c’è la più grande domanda che l’essere umano pone quando viene al mondo: “prestami ascolto, donami il tuo tempo, raccontami i segreti del vivere.”

Direi che le fiabe non solo sono di moda, ma se qualcuno mi chiedesse di quali ingredienti è fatta un’educazione per il futuro io metterei nei primi posti, la narrazione, lo spazio all’immaginazione e il racconto di fiabe come nutrimento essenziale alla crescita di bambine e bambini.

 

Perché?

Perché le fiabe sono come il lievito madre e creano un fermento nell’animo dell’essere umano, fecondano sentimenti e ideali. Sono rappresentazioni delle strutture profonde dell’Universo. Sono narrazioni allegoriche delle attività fondamentali dell’uomo.

Nelle fiabe il bene vince sul male, il cammino interiore dell’eroe è sempre un cammino di trasformazione, ci sono prove e impedimenti, ostacoli che sembrano insormontabili. C’è la vita e la morte e molte altre prove narrate tramite un linguaggio semplice che apre il cuore.

Ogni volta che un bambino ascolta una fiaba si immedesima nell’eroe e vive la sua personale esperienza del coraggio, vive l’anelito al bene, affronta difficoltà e paure.

La fiaba narrata oralmente dona ai bambini un rapporto particolare con la forza evocativa del linguaggio che nessun’altra esperienza può dare, regalando così maggiore facilità nell’espressione di sé e nella scrittura.

Molti genitori e educatori mi dicono che le fiabe, soprattutto quelle tradizionali sono troppo crude.

Questo in realtà è un problema degli adulti perché ogni bambino comprende sulla base delle sue forze e del suo preciso momento di sviluppo, coglie l’essenza a suo modo proprio perché la narrazione orale si collega al mondo immaginativo interiore, che è per natura ricco e fantasioso. A differenza delle immagini della televisione che sono imposte e si fissano nella mente.

 

Ad aiutarci nel sostenere il valore della narrazione orale e del racconto di fiabe nell’infanzia sono proprio le neuroscienze.

Dal punto di vista neuro-cognitivo cosa succede potenziando la fantasia con la fiaba e la narrazione? Una parte che si attiva è la corteccia prefrontale e tutto il pensiero ipotetico deduttivo ovvero immaginare rappresentazioni alternative a quanto già avvenuto, simulare ipoteticamente eventi futuri servendosi dei dati assimilati nel cervello grazie alle esperienze pregresse.

La fiaba, e la narrazione più in generale, è il luogo per eccellenza per sviluppare pensiero ipotetico-deduttivo.

I nostri neuroni gemmano nuove connessioni in base a ciò che leggiamo, ascoltiamo, ai sapori che gustiamo, alle strade che percorriamo, alle emozioni che viviamo, ovvero in base all’ambiente nel quale sono impressi.

Dunque, mantenere un rituale costante del racconto della fiaba sia a scuola sia a casa, come momento preferenziale per nutrire l’immaginazione, non è soltanto balsamo per l’anima ma anche per la mente.

 

Luisella

 

Luisella Piazza

Consulente Pedagogica

www.germogliluminosi.it

 

Tengo corsi per genitori e educatori sul valore educativo della fiaba e sui suoi benefici.

Se desideri saperne di più, leggi qui.

 

Fortunata è una fiaba che ho pubblicato un anno fa, è il segno tangibile di come le fiabe ci aiutano a superare momenti difficili e ci spingono a dare nuove letture agli avvenimenti della vita reale.

Puoi approfondire qui.

 

Alcuni testi a cui mi sono ispirata:

  • “Le fiabe, una fonte di giovinezza” Michaela Glockler
  • “Fiabe” Jacob e wilhelm Grimm
  • “Fiaba e neuroscienze” Sara Uboldi
  • “La vera origine delle fiabe” Paolo Battistel