Di limiti ne sentiamo parlare tanto, è un tema dibattuto, direi una fatica del nostro tempo.
Sentiamo come definisce il Dizionario della Lingua Italiano Treccani il verbo “Contenere”:
“Tenere in sé, comprendere, accogliere”
Mi piace questa definizione perché ci apre al mondo delle regole con uno sguardo affettivo.
Tenere in sé, è come dire riconoscere l’altro, vederlo. Amarlo così tanto da comprendere il suo sviluppo evolutivo, i suoi bisogni, accoglierlo nelle difficoltà e accettare di essere una guida per il periodo necessario.
Le neuroscienze ci dicono che i genitori e gli educatori attraverso l’educazione possono contribuire alla formazione del cervello dei bambini.
A livello fisiologico cosa significa dare regole ai bambini?
Un contesto senza regole garantisce uno stile di vita insicuro, ambivalente e disorganico.
Non dare regole, darne troppe o darle in modo errato porta i bambini ad avere reazioni che richiamano il sistema di attacco o fuga che scatta in una condizione di percezione di paura.
In assenza di regole questo sistema, che è innato in ogni essere umano, viene estremizzato con una produzione continua di reazioni di tipo istintuale che hanno come conseguenza una difficoltà di adattamento al contesto da parte dei bambini e una grande difficoltà nella gestione del quotidiano da parte dei genitori.
Quando riusciamo a offrire un contesto con regole sufficientemente appropriate, il cervello del bambino produce gli ormoni della calma, della sicurezza e del benessere come l’ossitocina, la dopamina e la serotonina.
Dunque offrire regole in modo corretto significa offrire la possibilità ai bambini dal punto di vista neuro-cognitivo di sviluppare gli ormoni della crescita, quindi di essere in armonia con sé e con gli altri in un clima di fiducia e non di paura.
Ma nel concreto, cosa possiamo fare?
Mi piace l’idea di dare alcuni spunti ma non ricette, perché ogni contesto famigliare ed educativo è un mondo a sé.
- Nella pratica possiamo intanto, definire poche regole e chiare, definirle prima a noi stessi, chiederci, come coppia genitoriale, quali sono le regole imprescindibili per far crescere in modo sano i nostri figli.
- Avere la cura e la pazienza di fermare i bambini ogni qualvolta si viene meno alla regola prestabilita.
- Dare regole che anche noi adulti rispettiamo.
- Dare spiegazioni del perché della regola in modo breve e conciso rispettando le tappe di crescita dei bambini, ad esempio a un bambino di due anni un lungo discorso non serve a nulla.
- Fare qualche eccezione alle regole, ma non troppe.
- Riconoscere ai bambini i loro sforzi nel rispettare le regole date.
Le regole sono amiche di un’educazione equilibrata, non sono gabbie e garantiscono libertà.
Le regole costituiscono un diritto e i limiti sono forme di libertà personale, individuale e sociale perché si collocano come confini tra il dentro e il fuori e ci permettono di essere parte di una collettività che rispetta la propria e l’altrui libertà.
Luisella
Luisella Piazza
Consulente Pedagogica
Per approfondire:
- “Odio le regole” Albo illustrato A. Pellai
- “Il metodo famiglia felice” A. Pellai
- “Urlare non serve a nulla” D. Novara
- “Le emozioni che fanno crescere” R. Schiralli